Le isole Trèmiti (o Diomedèe, dal greco Διομήδεες, Diomèdee) sono l’unico arcipelago del Mar Adriatico, a 22Km a nord del promontorio del Gargano. Le Tremiti sono costituite da cinque isole (San Domino, la più famosa, San Nicola, centro storico ed amministrativo, Capraia, Cretaccio, Pianosa) e da alcuni scogli di modestissime dimensioni.
Le Isole Tremiti si sviluppano per una superficie complessiva di circa 3 kmq. Amministrativamente, l'arcipelago costituisce il comune italiano di Isole Tremiti della provincia di Foggia in Puglia.
Le uniche isole abitate sono San Nicola, sede comunale, dove si trovano i principali monumenti dell'arcipelago e San Domino, la più grande e con il maggior numero di abitanti. Il comune fa parte del Parco Nazionale del Gargano, e dal 1989 una porzione del suo territorio costituisce la Riserva naturale marina Isole Tremiti. L'arcipelago delle Isole Tremiti è un piccolo angolo di paradiso, in cui la limpidezza del mare, i fondali variopinti e puliti, il clima gradevole, l'aria pura, la vegetazione rigogliosa, la natura incontaminata, le coste aperte da cale e grotte suggestive creano zone di una bellezza eterea cui nessun appassionato del mare e della natura dovrebbe resistere.
Le isole di dimensioni ridotte sono dotate di limitati servizi sociali, presentano una popolazione di circa 500 abitanti, per la maggior parte residenti nell’Isola di San Domino. L'economia delle Isole Tremiti si basa prevalentemente sul turismo considerando i numerosi hotel, residence, villaggi turistici e camping. Nell’economia locale l’agricoltura (basata sulla produzione di ortaggi e uva), l’allevamento di avicoli e le attività industriali (limitate al comparto edile), hanno decisamente perso terreno rispetto alle attività turistiche. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, compreso quello bancario.
La Riserva naturale Isole Tremiti è una area marina protetta della Puglia, istituita nel 1989. Protegge l'area marina di 1.466 ettari che circonda le Isole Tremiti. Molte sono quindi le attività volte alla tutela dell’ecosistema marino delle Isole. Purtroppo c’è ancora molto da fare in materia di raccolta differenziata, infatti secondo i dati di Legambiente del 2014, le Isole Tremiti rientrano tra i Comuni che non superano il 10% di raccolta differenziata. Ad oggi non si registrano molte iniziative anche in tema di energie rinnovabili e risparmio energetico; infatti l’energia elettrica consumata nelle Isole è ancora di origine fossile e nonostante le grandi potenzialità delle Isole per la produzione di energia solare ed eolica ad oggi risulta effettuata un'unica installazione di pannelli fotovoltaici.
L'isola non è connessa alla rete elettrica nazionale, l'elettricità è prodotta localmente per mezzo di sei gruppi elettrogeni per un totale di 5 MW di potenza installata presso l'isola S. Domino e due gruppi elettrogeni da 160 KVA nella centrale, di riserva, nell'isola S. Nicola. L'area adibita a centrale di produzione è di 3.232 m2 con una produzione di energia elettrica media di 4.175.034,7 kWh.
Nell’Area Marina Protetta Isole Tremiti ha sostato nell’estate del 2015 la motonave ECO1, un ex peschereccio convertito in strumento di monitoraggio ambientale e di didattica grazie al progetto Ecosee/a finanziato dall’Unione europea nell’ambito dell’iniziativa “Guardians of the Sea”. Grazie all’imbarcazione sono state realizzate attività di monitoraggio e studio della fascia costiera. Altro progetto sempre volto alla tutela dell’ecosistema marino è il Campo Boe, cofinanziato dal Ministero per l’Ambiente e il Parco Nazionale del Gargano. Con tale progetto si è realizzato un moderno campo per l’ormeggio delle imbarcazioni da diporto dei turisti e dei residenti che ha eliminato l’impatto delle ancore sui fondali marini proteggendo così le praterie di Posidonia, che sono importanti barriere per la tutela delle coste contro il fenomeno dell’erosione.
Fonti: (comune.isoletremiti.fg.it;qualenergia.it; ecodellecittà.it; wikipedia.it; tremiti.eu; italpedia.it)
Smart Island è un progetto finanziato dal MIUR e realizzato da CNR IIA che mira a trovare soluzioni che incrementino l’efficienza energetica, economica ed ambientale dell’intero sistema di produzione, gestione, distribuzione e uso delle risorse nelle isole minori italiane.