Stromboli è un vulcano ad oggi attivo ed esplosivo di 926 m di altezza. Costituisce la più settentrionale delle isole, estendendosi su una superficie di 12,6 kmq. Gli antichi la chiamavano Stròngyle ossia “la rotonda”, alludendo alla sua forma pressoché circolare. Innanzi allo Stromboli si erge uno scoglio, residuo di un antico camino vulcanico, per un’altezza di 56 m sormontato da un faro della Marina Militare disabitato, ma tuttora in funzione chiamato “Strombolicchio”. È abitata da circa 500 persone nel periodo invernale.
Prima dello sviluppo turistico degli anni ottanta, l’economia era essenzialmente basata sull’agricoltura. Oggi, a parte il turismo, l’attività principale consiste nella coltivazione dei vigneti, con la produzione di malvasia. Stromboli è collegata a Lipari con un servizio marittimo da Porto di Levante. È raggiungibile con circa un’ora e mezza di navigazione con la nave e con meno mediante aliscafo da Milazzo.
Il clima è tipicamente mediterraneo. Sono presenti boschetti di leccio, sopravvissuti ai drastici disboscamenti effettuati in passato. Assai suggestivo è il borgo di Ginostra nel versante sudoccidentale dell’isola, con una massiccia presenza della ginestra endemica Genista tyrrhena, da cui prende probabilmente il nome. Quasi l’85% del territorio isolano rientra nel SIC ITA030026 denominato “Isola di Stromboli e Strombolicchio” e come le rimanenti isole nella ZPS ITA030044 “Arcipelago delle Eolie-area marina e terrestre”. È stata istituita la Riserva Naturale Orientata “Isola di Stromboli e Strombolicchio”, la cui gestione è affidata all’Azienda Regionale Foreste Demaniali. È stata classificata, anch’essa, come area di interesse dall’UNESCO.
È presente una centrale elettrica di 4 MW e dal 2004 l’impianto fotovoltaico di Ginostra da 100 kW con una rete di distribuzione in bassa tensione, interamente interrata, che si estende per 5.000 metri ed alimenta complessivamente le 140 utenze dell’isola. Un gruppo diesel entra in funzione solo in caso di prolungata assenza di sole. A causa della totale assenza di sorgenti naturali, tranne alcune calde, l’acqua giunge regolarmente dalla terraferma con le navi cisterna, dal momento che sono presenti sull’isola due serbatoi per una capacità totale di 1.924 m3. Inoltre il faro di Strombolicchio, sempre acceso, fino ad oggi richiedeva che una volta all’anno venisse caricato con otto bombole di GPL, che alimentavano il generatore per 12 mesi. Oggi il faro è diventato 100% autosufficiente e ad energia rinnovabile, grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico.
L'amministrazione comunale sta lavorando per una maggiore sostenibilità ambientale dell'Isola attraverso accordi e progetti con enti ed istituzioni preposte.
FONTI: wikipedia; academia.edu - Piano gestione eolie; Comune di Lipari; Assessorato Territorio e Ambiente Provincia di Messina-siti Natura 2000;
Smart Island è un progetto finanziato dal MIUR e realizzato da CNR IIA che mira a trovare soluzioni che incrementino l’efficienza energetica, economica ed ambientale dell’intero sistema di produzione, gestione, distribuzione e uso delle risorse nelle isole minori italiane.