Lampedusa è un’isola dell’Italia meridionale appartenente all’arcipelago delle Pelagie, composto da Lampedusa, Linosa e Lampione. Solo le prime due sono isole abitate, mentre la terza è un isolotto disabitato. Lampedusa è la più estesa delle tre isole Pelagie, con un'estensione di quasi 20 Kmq, un perimetro di 26 Km ed una popolazione di circa 5.000 abitanti.
Lampedusa è il territorio ed il centro abitato più meridionale d'Italia, situato addirittura più a sud di Tunisi ed Algeri.
Uno dei punti di interesse più famosi è la Spiaggia dei Conigli, uno dei pochi siti del Mediterraneo in cui le tartarughe marine “Caretta Caretta” depongono le uova. L'isola è una riserva naturale e comprende la spiaggia, l'isola dei Conigli e la macchia mediterranea. È parte dell'Area Marina Protetta "Isole Pelagie" istituita il 21 ottobre 2002 con decreto del Ministro dell'Ambiente.
Le isole di Lampedusa e Linosa contano una popolazione di 6.105 abitanti. Sono presenti 514 imprese (ISTAT 2011) in cui sono impiegati circa 1.200 lavoratori, di cui 155 imprese di commercio, 120 aziende di servizi di alloggio e ristorazione, 32 di noleggio. Nel settore primario le imprese della pesca e dell’acquacultura sono 75, la manifattura è presente con una prevalenza di trasformazione alimentare e costruzione. L’economia di Lampedusa si basa pertanto principalmente sul turismo, sulla pesca, sull’industria conserviera del pesce azzurro e marginalmente sull’agricoltura e la pastorizia. L’economia del turismo soffre la stagionalità: nei mesi invernali l’affluenza turistica è particolarmente bassa così che tra novembre ed aprile circa l’80% delle strutture alberghiere resta chiuso; nei mesi di maggio ed ottobre solo il 50% delle strutture resta aperto mentre nella stagione estiva tutti gli alberghi sono in pieno regime operativo.
Sotto il profilo socio-demografico si riscontra nel ventennio 1991-2011 una tendenza all’aumento dell’incidenza della popolazione con più di 75 anni sul totale (4% nel 1991; 4,7% nel 2001; 6,4% nel 2011).
Il centro di Lampedusa è soggetto a problemi di traffico nel periodo estivo e marcatamente in agosto a causa principalmente dell’intensivo uso di moto e auto, in quanto lì hanno base i servizi necessari, oltre ad essere lo snodo principale della viabilità isolana. Un’importante primo passo verso un percorso di mobilità sostenibile è rappresentato dall’installazione nel luglio 2016 di una colonnina di ricarica "più a Sud d'Italia", nelle vicinanze del Faro di Capo Grecale, alimentata con energia da fotovoltaico.
Inoltre, dal punto di vista energetico, svariati sono i progetti di utilizzo di fonti rinnovabili, in particolare quella solare: da ultimo, un impianto da 40KW è stato realizzato sull’isola grazie all’impegno di Greenpeace che, tramite l’attività di crowdfunding “Accendiamo il sole”, ha raccolto 30 mila euro di fondi grazie alla donazione di 936 persone, utilizzati per l’installazione di pannelli solari fotovoltaici sul tetto del palazzo comunale da Exalto.
La fornitura di energia elettrica avviene attraverso una centrale termoelettrica alimentata a gasolio gestita dalla società S.EL.IS. Lampedusa S.p.A. Si tratta di motori che si alternano, assicurando il sistema di produzione di energia primario ed il sistema di riserva, mentre almeno un terzo è tenuto in modalità di emergenza.
Il gasolio necessario per il regolare funzionamento dell’impianto è portato sull’isola tramite navi cisterne che attraccano al porto di Lampedusa; poiché la centrale non si trova in prossimità del porto, il carburante viene successivamente trasportato con mezzi su strada fino alle cisterne di stoccaggio all’interno della centrale elettrica.
Smartisland disegna un sistema basato non più su una rete energetica centralizzata con una produzione monopolistica (sovradimensionata), ma piuttosto su un sistema catatterizzato da una plurità di siti produttivi e utenze attive in grado di interagire con la rete intelligente. A tale scopo il progetto prevede la realizzazione di due scenari di penetrazione delle fonti rinnovabili nella rete energetica dell’isola, il 50% RES e il 100% fossil free; alla base di questi scenari sta, ovviamente, uno scenario di forte riduzione della domanda di energia elettrica, mediante interventi di efficienza energetica.
Il progetto ‘Smartisland – Lampedusa’ risponde alla volontà ed esigenza di rendere le isole minori sostenibili, dal punto di vista energetico ma anche sul versante rifiuti e mobilità, in collaborazione con Exalto Energy & Innovation Srl. Lampedusa, sotto il profilo energetico, difetta di un collegamento con la rete elettrica continentale; i rifiuti sono oggetto oggi di un nuovo Piano di gestione, che prevederà la raccolta porta a porta; la mobilità raggiunge sull’isola momenti critici nei periodi estivi, in cui l’economia del turismo porta l’isola ad aumentare la popolazione residente dalle 6.500 unità alle quasi 50.000 presenze. La caratterizzazione del parco veicolare circolante è fortemente incentrata sui motocicli, il cui tasso di motorizzazione è quasi 3 volte quello medio siciliano, con la conseguenza di problematiche rilevanti sotto il profilo energetico e dell’impatto ambientale. Smartisland analizza e tenta di incidere sulle cause che rendono la sostenibilità economica, ambientale e sociale dell’isola particolarmente critica. Facendo perno sull’abbondanza di risorse naturali rinnovabili, il progetto punta all’implementazione di sistemi energetici sostenibili, economici e non inquinanti. Gli ambiti di intervento del progetto sono a) sostenibilità energetica b) gestione efficiente dei rifiuti c) mobilità. Queste aree di intervento possono, a loro volta, incidere su altri temi ambientali, quali ad esempio: il settore turistico, il settore commerciale e produttivo, il settore dei servizi al cittadino. Questo perché il tema della smart city, ovvero di una città – in questo caso un’isola – intelligente, rimanda alla questione dell’attivazione di nodi efficienti, collegati e in dialogo tra loro. Infatti, una comunità intelligente dovrebbe includere interventi coordinati ed integrati a livello sociale, ambientale ed economico in modo da valorizzare il proprio capitale umano, ridurre gli impatti ambientali e risolvere le emergenze ambientali prioritarie. Smartisland propone un modello di intervento coerente con tale approccio, con la considerazione che è necessario anche superare criticità culturali e comportamentali che frenano lo sviluppo.
fonti: Touring Club Italia; Istat; Wikipedia; enea; legambiente; esper;
ph. courtesy: voglio vivere così
Smart Island is a project funded by the Ministry of Education, University and Research and carried out by CNR IIA which aims to find solutions to increase energy efficiency, economic and environmental sustainability of the whole system of production, management, distribution and use of the island of Lampedusa.